Salta al contenuto

CoLab in Milan

Coffee lovers united in Italy

Ogni Colab è unico e irripetibile.

E’  un insieme di tour,eventi, seminari e panel discussion sul caffè strutturati nel reticolo cittadino, che varia di volta in volta a seconda della città scelta. Rivolto a tutti i coffee lovers, è organizzato dalla Specialty Coffee Association (SCA)

Il sentimento legato al caffè sta spopolando in tutto il mondo attraverso una consapevolezza diversa rispetto a quindici/venti anni fa. Molto spesso si ha la percezione di un cambiamento, ma nonostante tutto c’è bisogno di una guida o di un gruppo di esperti che accompagni nell’ esplorazione dell’argomento e nel  mare di sfaccettature che la città offre. Questo perchè, in fin dei conti, c’è ancora un velo che copre il vasto tema del caffè, ed eventi come Colab aiutano a svelare il segreto che si cela sotto l’ovvietà dell’oggetto. Gli scambi di pensieri ti portano a confrontarti con diverse realtà, culture e percezioni: i partecipanti del Colab provengono da molteplici parti d’Europa e anche del mondo.

Noi abbiamo partecipato al primo Colab italiano svoltosi nella città di Milano, entrata a far parte ormai del cambiamento e pronta a mostrare diversi scenari ispirati al caffè.

Sono stati tre giorni colmi di incontri ed esperienze di vario tipo. Alcune simili, altre totalmente differenti. Luogo di riferimento del Colab e di scambio di ottime tazze di caffè è stato il Faema Flagship Store . Uno spazio intimo come una grande casa, che ha permesso a noi coffee lovers di sentici più uniti, condividendo storie, opinioni ed esperienze personali.

Ready to go

Si parte subito con il tour in giro per le caffetterie della città e non poteva mancare la scenografica Starbucks Reserve Roastery di Piazza Cordusio, dove un tempo capeggiava il gigante e storico Palazzo delle Poste Italiane. Starbucks ha dato il via in Italia al cambiamento adoperandosi e mirando agli occhi dell’opinione pubblica. Tutti noi siamo stati investiti dalla maestosità dell’ambiente e dall’ accoglienza esclusiva da parte del team. L’esperienza vissuta, usciti da lì, ci ha fatto discutere molto sul tipo di bevanda ideale.

Alla fine della giornata, d’avanti a una birra tutti insieme abbiamo capito che le nostre prospettive vertevano tutte verso una direzione, pur consapevoli che quello che avevamo visto nel pomeriggio ha rappresentato un inizio della nuova scena italiana che apre le frontiere al caffè intenso non più solo come “espresso” ma che pian piano verte verso nuove proposte.

Sostenibilità a momenti e futuro incerto

Nei giorni successivi abbiamo assistito a vari tipi di racconti, dibattiti e spunti da parte di grandi personalità  della scena specialty in segno di gran rispetto nei confronti dell’ambiente, di chi sa davvero come vanno le cose e può raccontarle e suggerire cosa poter fare per contrastare il cambiamento climatico che sta incombendo e apportando drastici cambiamenti sull’ambiente. Niels Haak, Senior Manager Sustainable coffee, ha risposto a dei quesiti interessanti dei partecipanti e ha parlato di quello che potrebbe essere il futuro del caffè: Il cambiamento climatico, caratterizzato dalle alte temperature  potrebbe portare l’estinzione di gran parte dell’ arabica e la sopravvivenza della robusta, perché di per sé è una pianta molto più resistente per sua natura. Detto ciò, le nostre scelte saranno molto determinanti per la sopravvivenza, e l’organizzazione Sustainable Coffee Challenge ,  attraverso un’azione collettiva, si impegna a salvare le piantagioni partendo da zero (o risanandole in altri casi), per sostenere la catena di produzione e fare in modo che il farmer continui nella sua produzione di caffè non dovendola mai più lasciare.

Iniziare a scegliere quotidianamente il caffè di alta qualità nella nostra vita, sarebbe il primo passo per un cambiamento sensazionale.

Inizia dal menù.

Il menù non è solo un elenco che si scrive una volta sola nella vita per l’apertura del locale/ristorante/caffetteria e si aggiorna ogni tanto. In verità è il segno di riconoscimento del nostro spazio,inteso come qualcosa di più intimo e rappresentante della vera essenza.

Presentare un menù sempre aggiornato,originale e in simbiosi con lo stile della caffetteria, dovrebbe essere la prima cosa. A partire dal Logo che come dice il protagonista del dibattito, Paul Ungureanu: “non dovrebbe essere statico e sempre mostrato allo stesso modo; ma per eccellenza, il logo, rappresenta la nostra identità e dev’essere mostrato nelle diverse sfaccettature.” Dibattito esemplare per un paese come il nostro in cui il menù rimane un fattore marginale e secondario, anche perché la nuova corrente del “food and beverage handmade” ne porta a galla un diverso tipo, non più standard ma bensì ricercato, personalizzato e che fa la differenza.

…E poi arriva Freda

Freda Yuan, Head of Coffee del londinese Origin,  è stata una fonte preziosissima per il gruppo Colab.

Con un modo del tutto originale e dinamico, ci ha aiutato a immergerci nel mondo sensoriale, Una sorta di “sensory breath” , inizialmente tutto incentrato sul respiro in collegamento con il corpo.

Abbiamo ancora il ricordo del suono del nostro respiro nel silenzio dell’aula e la sensazione tra le dita della consistenza dell’uva passa mentre le palpebre rimangono socchiuse. Nella società odierna il senso della vista è il più usato, ma provando ad allontanarsi da esso… cosa  ne rimane?  Il risultato è sorprendente perché ci siamo concentrati su altre funzionalità del corpo quasi del tutto inesplorate, purtroppo.

Il corpo comunica con i sensi.

Ascoltarsi è la prima cosa da fare tutti i giorni. Ascoltare il respiro e i nostri sensi in combinazione ci ha fatto riflettere sull’esistenza  e sulle funzionalità del nostro corpo che non usiamo più. Non siamo preparati a una primordialità che Freda in qualche modo ci ha fatto ritrovare. Le abbiamo chiesto quale è stata la sua fonte di ispirazione per il suo workshop e ci ha risposto che è la somma di varie esperienze che ha vissuto lungo il suo percorso sensoriale.

Ha utilizzato delle metafore molto profonde per spiegare il significato di  “panel di assaggio”: è stato uno dei momenti a parer nostro più bello e significativo del Colab. Facendo riferimento alla sua sfera privata è riuscita a creare un senso comune parlando del rapporto con sua madre e della difficoltà di comunicazione tra generazioni diverse.  Sua madre ha una mentalità più “chiusa “, retaggio di un sistema culturale e di una generazione precedente, e il suo modo (inteso come dimostrazione) di amare è diverso rispetto a quello della figlia. Per anni non sono riuscite a comunicare, per anni la madre è sempre stata insoddisfatta dell’amore che Freda le dimostrava. Non era mai “abbastanza”. A un certo punto, la figlia ha capito che sbagliava il tipo di approccio e che doveva comunicare lo stesso linguaggio della madre per farsi capire.  Il rapporto ora è migliorato e soddisfa le aspettative di entrambe.

Per capire/capirsi bisogna saper comunicare con le stesse modalità.

E così abbiamo eseguito degli esercizi incentrati sull’assaggio di vini e sulle modalità di comunicazione verso il prossimo che fossero chiare e comprensibili per tutti, affinchè il linguaggio diventasse uno solo e soddisfacente. Con il Das (pongo) abbiamo unito sensazione gustativa a rappresentazione figurativa. E’ stato un momento pieno di confronto e di condivisione emozionale oltre che sensoriale.

Dai Panel di Assaggio ai Panel Discussion: verso la fine dell’avventura

I panel discussions sono stati raccoglitori di storie personali di vari personaggi di spicco come Francesco Sanapo, Chiara Bergonzi, Davide Cobelli e Freda Yuan. Abbiamo avuto la possibilità di mettere a confronto il panorama italiano con quello estero e di sentire  che il mondo del caffè in Italia si sta facendo valere a partire dalla quantità di campioni nazionali presenti negli ultimi anni, come il recente terzo posto di Alessandro Galtieri al campionato Brewers Cup 2019. Verso sera, ci ha regalato la simulazione della sua gara. Il pubblico era incantato a guardare ogni suo singolo gesto intriso di professionalità ed eleganza.

Il Mumac (Museo delle Macchine Professionali per Caffè Espresso di Gruppo Cimbali) e i vari cupping in giro per la città, sono stati il finale più gioioso di questa avventura,

Siamo rimasti a bocca aperta nel vedere macchine , ambientazioni e aneddoti  che hanno scritto la storia dell’espresso  e abbiamo assaggiato origini straordinarie giocando nuovamente sui sensi.

Per un attimo Sevengrams e Orsonero sono diventati il punto di incontro di tutta la coffee community, c’erano baristi, coffee lovers , curiosi, neofiti, insomma… ci siamo sentiti parte di un mondo che cresce sempre più!

Commenti

  1. Awesome post. I check out your website pretty regularly, and you’re constantly coming
    up with some great staff. I shared this post on my Facebook,
    and my followers loved it! Keep up the good work.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you so much! This is a good reason to continue our job! 😘

  2. I like your post. I shared your blog on my Facebook.
    Hopefully my fans will appreciate your writing as well.
    Good luck for the future.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you so much! <3 We hope so!

  3. Great writeup. I linked your blog on my Facebook. Hopefully
    my followers are going to enjoy your articles as well. Keep up
    the good work.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you for sharing! <3 We need all you support guys!

  4. Very good writeup. I read your blog pretty often, and you are always coming up with some great staff.

    I shared this post on my Twitter, and my followers liked
    it. Keep up the good work.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you! Hope to write very soon a new article!

  5. Good writeup! I checked out your blog quite often,
    and you’re continuously coming up with some good staff.
    I shared this post on my Facebook, and my followers liked it.
    Cheers.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      thank you so much!

  6. Yoᥙr approacһ is truly special compared to other folks I have checked info
    from. Thаnk you for posting when yоu have got the opportunity, suppose I
    will juѕt take notes from this idea.

  7. Thеre is surely lots to find out on this subject.

    I just like all the points you made.

  8. Yоur post is great. I featured үour website on my Facebook.
    Hope that my friends would fіnd it helpful too. Good luck for the futuгe.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you!

  9. I love thiѕ post! I featuгed your bloց on my Tumblr.
    Hope that my friends would find it іnteresting too.
    Cheers.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      wow! Thank you!we have an Instagram profile 🙂 Specialty_Pal Hope you’ll enjoy it!

  10. What а helpful write-up! Surely a should-read
    and an eye-opener! This juѕt helped me thanks so mսch.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you for this feedback 🙂

  11. Therе’ѕ obviоusly lօts to find out about this topic.

    I like all the points you made.

    • Luca Rinaldi Luca Rinaldi

      Thank you so much!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *