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Und dann das Licht

Five Elephant, mi sembra chiaro.

E poi la Luce – Coffee tour in Berlin

Camminando per le strade di Berlino non puoi fare a meno di sentire l’odore di caffè proveniente dalle micro torrefazioni. Inizialmente si fa un po’ fatica a scovarle perché immagini affaccino sulla strada, mentre le porticine sono nascoste all’interno di grandi cortili.

E’un po’ una metafora dell’essenza della città: Berlino non è scontata nè si apre in maniera spudorata. Devi cercare di capirla e di scoprire le sue meraviglie, addentrandoti in essa. Cio’ che ti lascia alla fine del percorso è una forte emozione mista a malinconia. Perciò molto spesso era l’odore di caffè che ci portava nei posti, successivamente ai consigli di amici incontrati per caso oppure a incontri programmati.

Il cielo grigio sopra Berlino nel nostro immaginario non era altro che un insieme di nuvole al profumo di caffè. E la luce si irradia pian piano lungo il nostro tragitto.

The Barn,

Barista 2.0

Appena arrivati dovevamo capire da dove iniziare, avevamo giusto una lista di cinque caffetterie, le più importanti. Ma l’intento era di andare oltre.

Così iniziamo da The Barn in Mitte, in una delle zone a nord ovest di Berlino più conosciute. Piccolino ma ospitale. Ogni barista ha un compito ben preciso: chi provvede al food e chi provvede alla caffetteria. Il nostro raccontava con un approccio molto friendly e appassionato allo stesso tempo. Ci ha parlato dell’origine del caffè utilizzato e il metodo di estrazione previsto realizzando un signature drink con l’AeroPress. La gente nel frattempo acquistava tanti pacchetti di caffè e la maggior parte chiedeva di poterli portar via già macinati. Abbiamo scoperto che a Berlino lo specialty coffee non è un concetto scontato e assimilato da tutti e i baristi si impegnano a diffondere la cultura. E’ la loro missione.

Lì fuori incontriamo per puro caso John, un trainer e consulente conosciuto al World of Coffee di Amsterdam. Non sapevamo neanche che vivesse lì a Berlino da pochi mesi. A volte il caso aiuta a superare ogni aspettativa e ci consiglia altri posti interessanti in cui andare.

Man mano che il nostro coffee tour si infittisce di luoghi da visitare e caffè da bere, ci rendiamo conto che ci sono varie attitudini di presentare lo specialty coffee e varie convivenze. Da Companion Coffee la zona caffetteria si coniuga con uno shop in stile urban di grandi firme; Isla sottolinea l’aspetto ecosostenibile del prodotto, proponendo Kaffeeform: tazzine ricavate da fondi di caffè, amalgamandosi in uno spazio di cucine dal design minimal.

Bonanza Coffee Roaster e Five Elephant (come The Barn) ci appaiono iconiche: sono ben conosciute da tutti, come se fossero presenti nella lista delle “cose da fare a Berlino”. Le loro insegne fanno da sfondo a selfie di ragazzi e ragazze, risultando delle realtà di gran business.

Bonanza Coffee Roasters

Primo step: informare

Approdati da Röststätte Roastery rimaniamo colpiti nel vedere una caffetteria simile a una concessionaria di automobili lussuose. In vetrina ci sono gli ultimi modelli Victoria Arduino e delle indicazioni ci portano dritti nella caffetteria vera e propria. Un tavolo di legno dallo stile contemporaneo ci mostra una serie di metodi di estrazione differenti dall’espresso e una piccola sala adibita alla torrefazione.

Incontriamo una barista gentilissima e molto appassionata , Tal, che ci racconta la storia del caffè che andremo a bere e ci fa sapere che anche lei ha dato vita a un blog per condividere la sua passione e comunicare alla gente che dentro ogni tazzina si nasconde un mondo tutto da scoprire.

Ci è capitato di imbatterci in caffè estratti non perfettamente, ma sinceramente non ci ha fatto arricciare il naso. E’ stato importante vedere e ascoltare i Baristi che approfondivano storie sui caffè riguardo le origini, i metodi di estrazione, gli abbinamenti con differenti latte, dolci o cibi salati, e cupping organizzati sul momento. Il primo step è l’informazione.

Una tazza egregia, invece, è stata quella di Lee, barista di The Visit, una micro Roastery deliziosa nella zona est di Berlino. Kenya Kirinyaga  in tutto il suo splendore: note di arancia rossa, cannella e pompelmo rosa. Abbiamo parlato con Jasper, il Roaster, originario di Rotterdam e uno dei tanti che in Berlino ha trovato la sua ispirazione per realizzare i propri sogni. Gli chiediamo cosa pensa della scena specialty in città e ci risponde che è un’ondata positiva, in forte crescita e che si sta diffondendo un po’ ovunque. C’è vastità nella scelta.

19 Grams

It’s (not) all about coffee

Il motivo che ci ha portati a Berlino è stato un invito da parte di 19Grams, una Roastery nel cuore di Berlino vicino Alexanderplatz, riguardo una serata sulla sostenibilità ambientale, dal nome It’s (not) All About Coffee, in collaborazione con Holger Welz fondatore del progetto Orang-Utan-Coffee in Indonesia.

Il progetto aiuta i coltivatori di caffè a operare in modo sostenibile preservando l’ambiente senza danneggiarlo. Lavorare il caffè di alta qualità è una via verso la salvezza e la protezione di specie in via d’estinzione come gli Orangutan.

Bara, la Roaster di 19grams guarda serenamente alla scena attuale del caffè di Berlino rispetto a qualche anno fa proprio perché la nascita di nuove micro torrefazioni ha fatto decadere l’accentramento di potere delle più importanti. C’è spazio per tutti ora.

E’ stato ammirevole ascoltarla parlare dei procedimenti di tostatura e delle sue tecniche contro gli sprechi. Preferisce aspettare che la tostatrice raggiunga livelli di temperatura ottimali così da poter sprecare meno caffè. Anche mettere in vendita test di tostatura come The Barn è un buon rimedio, non daranno un risultato ottimale in tazza ma non saranno di certo perduti, o quasi.

The Visit

Piccole grandi realtà

E ora che la scena specialty si sta diffondendo a macchia d’olio su tutta Berlino è stato interessante scoprire nuove realtà come Populus nel quartiere giovanile di Kreuzberg con una selezione di caffè molto interessanti e Chapter One Coffee Berlin in cui abbiamo bevuto il miglior Syphon di sempre preparato dalle mani di Gian Zaniol, Head Barista e Italian Brewers Cup Champion 2017.

Benvenuti nella città in cui il trend sta lasciando posto all’ordinario. Sorseggiare una tazza di caffè vicino casa e guardare attraverso il vetro la tostatrice in funzione non è più impossibile, Anche chiedere al barista la ricetta del drink estratto, come abbiamo fatto noi, risulterà un momento di condivisione tra coffee lovers:

Kenya Ihara AA

  • method: Kalita wave
  • 18g coffee
  • 250 g water
  • time 3.00 – 3.15
  • temperature 94 degrees
  • blooming at 50g for 45”
  • 100 g 1:30”
  • 100g 2:30” and tapping
  • grinding: find it 🙂
  • Thank you Lee! <3

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